Di seguito si riporta il testo ( fondamentale) dell’art. 1 della l.100/87 che riconosce al dipendente pubblico il diritto di trasferimento nella nuova sede di servizio del coniuge militare.
ART. 1.
1 . A DECORRERE DALL’1 GENNAIO 1987, AL PERSONALE DELLE FORZE ARMATE, DELL’ARMA DEI CARABINIERI E DELLA GUARDIA DI FINANZA, TRASFERITO D’AUTORITÀ PRIMA DI AVER TRASCORSO QUATTRO ANNI DI PERMANENZA NELLA SEDE, SPETTA IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO DALL’ ARTICOLO 13 DELLA LEGGE 2 APRILE 1979, N. 97 , COME SOSTITUITO DALL’ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 19 FEBBRAIO 1981, N. 27.
2 . IL PREDETTO TRATTAMENTO È RIDOTTO:
a) ALLA METÀ, SE IL TRASFERIMENTO È DISPOSTO DOPO UN PERIODO DI PERMANENZA NELLA SEDE SUPERIORE A QUATTRO ANNI MA INFERIORE A OTTO;
b) AD UN TERZO, SE IL TRASFERIMENTO È DISPOSTO DOPO OTTO ANNI DI PERMANENZA NELLA SEDE.
3 . IL TRATTAMENTO DI CUI AI COMMI PRIMO E SECONDO È RIDOTTO DI UN TERZO AL PERSONALE CHE FRUISCE NELLA NUOVA SEDE DI ALLOGGIO DI SERVIZIO E NON COMPETE AL PERSONALE IN SERVIZIO DI LEVA E A QUELLO CELIBE OBBLIGATO AD ALLOGGIARE IN CASERMA.
4 . LA PROGRAMMAZIONE DEI TRASFERIMENTI DI CUI AL COMMA PRIMO È EFFETTUATA NELL’AMBITO DEGLI STANZIAMENTI PREVISTI E DEI SUCCESSIVI ADEGUAMENTI DISPOSTI CON LEGGE DI BILANCIO.
5 . IL CONIUGE CONVIVENTE DEL PERSONALE MILITARE DI CUI AL COMMA PRIMO CHE SIA IMPIEGATO DI RUOLO IN UNA AMMINISTRAZIONE STATALE HA DIRITTO, ALL’ATTO DEL TRASFERIMENTO, AD ESSERE IMPIEGATO, IN RUOLO NORMALE, IN SOPRANNUMERO E PER COMANDO, PRESSO LE RISPETTIVE AMMINISTRAZIONI SITE NELLA SEDE DI SERVIZIO DEL CONIUGE, O, IN MANCANZA, NELLA SEDE PIÙ VICINA.