procedimenti disciplinari di stato: è ora possibile l’assistenza del difensore del libero foro ( si aprono le caserme)

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Rivoluzione copernicana nell’ambito delle FF.AA. che in materia di procedimenti disciplinari di stato – per espressa novità normativa – vedranno i difensori del libero foro ( avvocati certamente esperti in diritto amministrativo e militare in particolare) affiancarsi ai militari incolpati nella loro difesa all’interno delle caserme.

Le caserme dunque – in questa delicata e settoriale materia – si aprono ” verso” l’esterno consentendo finalmente una difesa effettiva dell’avvocato innanzi all’Ufficiale Inquirente ed alla Commissione di Disciplina .

Di seguito riporto il testo del parere della 4^ Commissione Difesa del 09.12.2019 propedeutico allo schema di decreto legislativo licenziato da ultimo dal Consiglio dei Ministri.

“3) il Governo introduca, all’articolo 1370 del Codice dell’ordinamento militare, disposizioni volte a prevedere che nei procedimenti disciplinari di stato il militare inquisito possa farsi assistere, a sue spese, anche da un avvocato del libero foro.

In particolare, le disposizioni introdotte devono rispecchiare la seguente formulazione:

“all’articolo 1370:

dopo il comma 3, inserire il seguente comma:

3-bis. Nei procedimenti disciplinari di stato il militare inquisito, in aggiunta al difensore di cui ai commi 2 e 3, può farsi assistere, a sue spese, anche da un avvocato del libero foro.“;